venerdì 26 novembre 2010

Intermittenze

Stamattina mi sveglio con la solita allegria che potrei esibire ad un convegno di becchini e sento provenire, dalla strada, meno rumore del solito. Cammino lento verso la cucina e la vedo, la neve. Cazzo, il meteo aveva ragione. Dopo il rito del bagno, dovrei sedermi per fare colazione, ma mi concedo qualche minuto di pausa. Resto in piedi, davanti alla finestra, a guardarla. Capisco subito che qualcosa non quadra. Ma quando ho visto la neve per la prima volta? Minchia, non me lo ricordo. Non riesco a farer riemergere il momento esatto. E il fatto che sia passato tanto tempo rappresenta solo una banale scusa. Perchè è stato da bambino, almeno questo è certo. Succedeva quando avevo circa sette anni, stavo a Marina. Ma continuo a non ricordare quel momento esatto del cazzo, con annessi e connessi. Vorrei ricordarmi l'entusiasmo, la sorpresa, la voglia di uscire e prendere i fiocchi con la lingua. Il problema non è il tempo passato, ovvero la distanza temporale, ma quello che è successo nel frattempo.
Ieri sera ho aperto lo sgabuzzino per prendere una bottiglia d'acqua. Me n'ero quasi dimenticato, di quell'altra bottiglia. Se ne sta lì, in un angolo. Una bottiglia di Corvo, una piccola sciccheria per una serata semplice ma speciale. Lo ricordo ancora, il tuo orrendo silenzio, quando ti dissi 'ma si, meglio se vieni giovedì, è il nostro mesiversario'. Eppure la bottiglia la comprai lo stesso. Non avevo capito un cazzo, come al solito.
Non tutte le situazioni o gli oggetti attivano ricordi immediati. Come se il nostro cervello funzionasse ad intermittenza. Quel bambino non esiste più da tanto tempo: in mezzo, troppa cattiveria, troppo odio, troppe colpe date agli altri, troope persone allontanate e non capite. Troppi ricordi vista da una sola prospettiva. Troppi errori.
Non ha senso dire: 'voglio tornare ad essere quel bambino' eccetera. I tempi, le responsabilità te lo impediscono. Però un po' quella ingenuità non guasterebbe. Non ho più voglia di riguardare certi oggetti, o situazioni, e pensare qualcosa del tipo 'vaffanculo'. Non ho più voglia di guastarmi le giornate ed intristirmi. Non mi voglio più mettere davanti a tutto. Forse questa è una delle pagine più difficile da aggiungere e riempire.

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